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Un nuovo polo internazionale per l’IA a Trieste

Canal Grande Trieste - vasile_pralea

Canal Grande Trieste - vasile_pralea

Si chiama Agorai Innovation Hub, sarà ospitato nella storica prima sede di Generali e si basa su un ampio partenariato pubblico-privato

Sarà l’intelligenza artificiale la chiave per affrontare le sfide del prossimo futuro? A Trieste scommettono di sì e un nutrito gruppo di aziende e istituzioni dà il via all’Agorai Innovation Hub, definito come un ecosistema di ricerca di base e applicata che punta sulle più avanzate tecnologie di Data Science e Intelligenza Artificiale per migliorare la qualità di vita di persone e comunità.

Alla base un partenariato pubblico-privato che mette insieme Regione Autonoma Friuli – Venezia Giulia, Fincantieri e Fondazione Fincantieri, illycaffè, Università di Trieste, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA), Università di Udine, MIB Trieste School of Management, Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e la partecipazione dell’Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics (ICTP). Deloitte darà il suo supporto lato business e Goldman Sachs sarà il research partner per l’area finanza e mercati finanziari, mentre Google Cloud sarà il partner strategico per l’innovazione.

Partner e ospite Generali, che inizialmente offre come sede Palazzo Berlam e, fra tre anni, la sposterà a Palazzo Carciotti, luogo simbolo della città e prima sede storica della compagnia assicurativa. Lo scorso dicembre il Gruppo si è assicurato l’immobile di 14mila metri quadrati e per i prossimi trenta mesi almeno si dedicherà a ristrutturarlo sotto la guida dell’architetto, ingegnere e urbanista Carlo Ratti.

L’ecosistema prevede la costituzione di una Fondazione, che si occuperà principalmente di ricerca di base, e di una società per azioni denominata ‘Agorai Innovation Hub’, che si dedicherà alla ricerca applicata attraverso l’implementazione di casi studio in vari settori, con lo sviluppo di soluzioni innovative che sfruttino avanzati algoritmi di IA e le potenzialità dei big data.

Sulla base di queste soluzioni, l’Hub promuoverà il supporto e lo sviluppo di start-up, l’attrazione di talenti e la promozione di una cultura digitale, valorizzando le eccellenze del territorio in un contesto internazionale. Inoltre, verrà sviluppata l’Open Academy, un centro per l’erogazione di servizi di formazione e divulgazione in favore dei soci e di terzi, basato sulle competenze e sul network degli enti accademici e delle scuole di formazione aziendali, come la Generali Group Academy, che ha sede a Palazzo Barlam.

Il centro di ricerca si concentrerà su alcune aree chiave, che potranno ampliarsi in futuro, attingendo all’expertise dei partner per generare nuovi modelli di business:
• Salute e Benessere: sviluppare tecnologie per garantire una longevità di valore;
• Mobilità e Trasporti: applicare l’IA per migliorare l’impatto della mobilità e dei trasporti;
• Finance and financial markets: utilizzare l’IA ed il machine learning per innovare la finanza, gli investimenti, il risk management, la cyber security;
• Agricoltura Rigenerativa e Alimentazione: ricercare e promuovere pratiche agronomiche rigenerative, volte a conservare la biodiversità e a rinnovare gli ecosistemi.

di Daniela Faggion
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