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Un voto di rabbia (Der Spiegel)

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Domenica 22 aprile, la Francia è andata alle urne per scegliere il suo presidente. Nicolas Sarkozy, capo di Stato uscente, è stato battuto al primo turno dal rivale socialista Fraçois Hollande. I due hanno ricevuto rispettivamente il 27,2 e il 28,6% delle preferenze.   Quello dei francesi è stato “Un voto di rabbia”, secondo Der Spiegel, contro il populismo snob di Sarkozy, le promesse mancate che hanno deluso anche i più conservatori e la sua risposta inadeguata alla crisi economica. “Hollande e la sinistra sulla cresta dell’onda”, titola invece The Guardian, secondo cui i socialisti sono pronti a riprendersi l’Eliseo dopo diciassette anni.   Le speranze di un ribaltone al secondo turno sono poche per Sarkozy, a meno che non trovi un accordo con Marine Le Pen, candidata dell’estrema destra capace di ottenere il 17,9% dei voti: “L’ago della bilancia sarà Le Pen”, dice The Times, ma il presidente uscente sulle pagine di Le Monde annuncia: “Nessun intrallazzo con l’estrema destra”. Anche El Pais, però, ribadisce come “l’ascesa di Le Pen è la vera incognita per il secondo turno”   El Mundo invece pensa già al futuro, che quasi sicuramente sarà targato Hollande: “La Francia guarda avanti”. Il 7 maggio, dopo il ballottaggio, si saprà in che direzione.

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