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Una commissione autonoma per Venezia

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Per la prossima Mostra del Cinema di Venezia a marzo sarà insediata una nuova commissione selezionatrice che vedrà la presenza di uno straniero. Lo hanno detto a Berlino Paolo Baratta, nuovo presidente della Biennale, e Marco Mueller, direttore della Mostra del Cinema. “Venezia deve essere modellata sui bisogni di chi realizza i film, li fa realizzare e circolare – ha detto Mueller -. Per questo il criterio di selezione dovrà rimanere alto”. La nuova commissione di selezione si insedierà entro la prima metà di marzo e comincerà subito a lavorare. Per garantire selettività, saranno stabilite liste di priorità, gerarchie e saranno ammessi non più di sessanta lungometraggi. Mueller afferma: “Non siamo a rimorchio delle strategie di promozione che vedono Venezia come ultima tappa prima delle uscite nelle sale. Garantiremo infatti la massima ospitalità pur mantenendo sobrietà riguardo ai grandi ospiti. Per quanto riguarda la tipologia di film, Mueller sottolinea che “probabilmente ci sarà una grande presenza dei lavori angloamericani, ma a causa dello sciopero degli sceneggiatori che hanno ritardato alcune produzioni delle major, a scendere in campo potrebbero essere finalmente quelli che vogliamo veramente: i veri film indipendenti”.

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