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Una nuova sfida italiana all’Himalaya

Montagne nepalesi - ph. alexwragge

Montagne nepalesi - ph. alexwragge

Riccardo Bergamini è in partenza per il Nepal: vuole trovare e percorrere una via di salita dalla valle del Rolwaling mai tentata prima

Dalle Alpi Apuane all’Himalaya per un’altra impresa mai tentata prima. Lo scalatore toscano Riccardo Bergamini torna in Nepal per una arrampicata inedita. Da un campo base a 4.800 metri, vuole infatti trovare e percorrere una salita dalla valle del Rolwaling che mai è stata provata da altri colleghi. Si tratta di una cima in una regione particolarmente impervia e isolata, con più di 50 vette oltre i 6.000 metri, conosciuta anche per una grotta che i buddisti considerano sacra per meditare.

Dopo un primo passaggio nella valle dell’Everest, dove Bergamini incontrerà un amico sherpa che gli darà supporto nell’impresa, il viaggio proseguirà appunto per la valle Rolwaling, attraverso alcune zone ancora poco conosciute e battute dal turismo della montagna. L’idea di partenza è questa, ma l’alpinista di Lucca ha già annunciato che considererà i fattori e le condizioni che si troverà di fronte, senza per forza un obiettivo precostituito. La montagna insegna a non rischiare, d’altronde, anche e soprattutto a chi, come Bergamini in montagna ha perso amici ma anche compiuto tante imprese: fra le altre, gli ottomila del Manaslu senza ossigeno, l’Alaska a -43°, la conquista di una cima inespugnata dell’Himalaya.

Lo scalatore e divulgatore ha però in mente con certezza il nome del suo viaggio: ‘ElevaMente’, lo stesso della sua associazione no profit, per mettere insieme impresa sportiva e alpinismo, ma anche crescita, formazione e solidarietà. Come già in altre occasioni Bergamini porterà aiuti ai bambini di un orfanotrofio locale, “gemellato” con la scuola dei suoi figli, e rinnoverà il patto di amicizia tra il Comune di Lucca e una scuola nepalese.

 

di Daniela Faggion

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