Con il 93,6% di sì dei circa 4000 votanti, il sindacato degli scrittori, Writers Guild Association, ha ratificato a Los Angeles l’accordo che ha portato alla fine dello sciopero che per tre mesi ha paralizzato l’industria cinematografica hollywoodiana. Il nuovo contratto, che scadrà nel 2011, è stato definito da Patric Verrone, presidente del Wga Los Angeles “un nuovo inizio per gli sceneggiatori nell’era del digitale”. Intanto, ora che la macchina del cinema è tornata al lavoro, si fanno i bilanci delle perdite provocate da uno sciopero che si è protratto dal 10 novembre al 13 febbraio e che ha fermato la maggior parte delle produzioni televisive ed anche un buon numero di progetti cinematografici. In cento giorni di sciopero sono stati persi circa due miliardi di dollari nella sola area di Los Angeles, e molti degli impiegati dell’industria più importante del sud della California e del suo indotto hanno perso il posto. Ora Hollywood è tornata in attività ma un’altra spada di Damocle pende sul cinema a stelle e strisce: il prossimo giugno scadrà il contratto di lavoro degli attori e il Sag, sindacato che ne riunisce circa 120 mila, inizierà le contrattazioni con i produttori. Se non sarà raggiunto un accordo, la possibilità di un nuovo sciopero sarà concreta. Nei giorni scorsi alcune delle celebrità iscritte al sindacato, George Clooney primo tra tutti, avevano chiesto ai leader del sindacato di fare il possibile per arrivare ad un accordo ed evitare un altro stop delle attività nella collina del cinema.
Usa: ratificato contratto sceneggiatori dopo sciopero

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