La Mostra del cinema di Venezia si è conclusa sabato 7 settembre decretando il successo del cinema italiano: ad aggiudicarsi il Leone d’Oro per il miglior film è stato Sacro Gra di Gianfranco Rosi , documentario dedicato agli scenari e ai personaggi che gravitano attorno al raccordo anulare romano. L’Italia non trionfava al Lido del 1998 , quando vinse Così ridevano di Gianni Amelio. A completare la grande giornata del cinema nostrano è stata la Coppa Volpi a Elena Cotta , protagonista di Via Catellanda Bandiera di Emma Dante. La giuria guidata da Bernardo Bertolucci non ha esitato a premiare un film non-fiction e un’attrice 82enne, dimostrando quanto meno di non avere timore reverenziali. Le polemiche però non sono mancate, con il grande favorito Philomena (di Stephen Frears) rimasto a bocca asciutta, eccezion fatta per il premio alla sceneggiatura. I giurati hanno assegnato il Leone d’Argento ad Alexandros Avranas , regista di Miss Violence , film che ha convinto anche per l’interpretazione di Themis Panou, premiato come miglior attore protagonista per l’interpretazione di un terribile capofamiglia, violento e pedofilo. Il Gran premio della Giuria è andato a Cani randagi di Tsai Ming-liang, mentre il Premio Marcello Mastroianni al miglior giovane attore è andato a Tye Sheridan . Infine, i premi Speciale e Opera prima: il primo è stato attribuito a La moglie del poliziotto di Philip Groening, il secondo a White Shadow . Il sipario cala su Venezia, ma tra poco si comincerà a parlare dell’edizione numero settantuno.
Venezia 70 è italiana, vince Sacro Gra

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