E’ porno recessione, almeno per la carta patinata vietata ai minori di diciotto anni. A confermarlo è la crisi in cui versa Playboy: la storica rivista, che delle Conigliette discinte e dei toni coatto-chic ha fatto un marchio di fabbrica mondiale, è ormai incapace di reggere la concorrenza della pirateria online a luci rosse, e sta per essere messo in vendita. Dopo i tagli degli scorsi mesi, che hanno portato alla chiusura della sede newyorkese, l’editore ha valutato la testata circa 300 milioni di dollari ed è ora in attesa dell’offerta giusta. Al momento, non si hanno notizie di potenziali acquirenti.
Vince il porno online, Playboy in vendita

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