Telefonica, compagnia di telecomunicazioni spagnola, è accusata dalla britannica Vodafone di comportamenti contrari alla concorrenza, per 670 milioni di euro di danni. La notizia si legge sulle pagine del quotidiano El Pais , secondo cui si tratta della causa di maggior valore della storia della società di Cesar Alierta, di gran lunga superiore alla multa di 152 milioni, comminatale dalla Commissione europea per abuso di posizione dominante. Vodafone ha citato la compagnia Telefonica perché avrebbe ostacolato la sua attività nei primi anni, dal 1995 al 1999, sul mercato spagnolo. Parte della colpevolezza di Telefonica è già stata provata dalla decisione del tribunale Supremo a maggio del 2006, con la condanna al pagamento di una multa di 3,67 milioni di euro. Un anno più tardi, la compagnia britannica ha deciso di tornare alla carica chiedendo 670 milioni di euro di risarcimento: 529 milioni per mancato guadagno e 141 per danno emergente. Finalmente ora i l tribunale di Madrid si è dichiarato competente in materia e per tanto potrà pronunciare una sentenza entro l’anno . Visto che i ricorsi potrebbero durare un paio d’anni, è probabile che Vodafone e Telefonica raggiungano un accordo conveniente per entrambi, per accorciare i tempi. Qualche giorno fa Telefonica era stata al centro delle cronache per i suoi rapporti con Telecom Italia : la compagnia spagnola possiede il 10% della società italiana grazie all’accordo con la holding Telco. Si era parlato di un’eventuale presidenza spagnola a Telecom, ma Scajola ha assicurato : “Ritengo e auspico che il controllo di Telecom resterà in mani italiane, non per vuoto nazionalismo economico, ma perchè la sua rete telefonica è un asset non riproducibile, vitale per il Paese, per le imprese e per le famiglie, per la produttività della nostra economia”.
Vodafone chiede 670 mln euro a Telefonica per concorrenza sleale

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