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Webtrotter insegna ai giovani come fare ricerche in rete

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Inquietante rivelazione di Giulio Occhini, direttore di AICA – Associazione italiana per l’informatica alla presentazione del progetto Webtrotter , nato er fornire ai ragazzi le capacità per usare la meglio Internet. Il progetto è stato presentato al ministero dell’Istruzione questa mattina. Per Occhini “ I ragazzi sia pur frequentando quotidianamente internet, in realtà non hanno acquisito i metodi e i criteri che servono per guidare una ricerca , farla correttamente, confrontare le fonti e ricavare le informazioni che servono per rispondere ai quesiti di carattere culturale”. Giunto alla seconda edizione il concorso – promosso da AICA e dal MIUR – ha l’obiettivo di insegnare ai giovani come fare ricerca in rete, usare in maniera corretta gli strumenti a disposizione, scegliere le fonti e recuperare i dati. Gli studenti del primo biennio delle scuole secondarie di II grado che si iscriveranno si sfideranno, divisi in squadre, in una competizione che quest’anno sarà dedicata all’Expo 2015. In 80 minuti dovranno svolgere ricerche in rete e rispondere ai questi predisposti per loro da due insegnanti. La novità piú importante di questa seconda edizione è la possibilità per i docenti di partecipare a un corso di formazione in e-learning. Carmela Palumbo, direttore generale del Miur ha detto che “Ormai il web è uno strumento normale di lavoro, di studio e di vita per tutti e la scuola non può ignorare questa circostanza. Per questo è importante una formazione dei docenti, perché l’uso del web possa essere proficuamente integrato nelle attività ordinari di studio, di ricerca, di elaborazione e apprendimento da parte degli studenti”. Il 10 marzo 2015 si svolgerà online il girone di qualificazione delle squadre iscritte. Le prime 100 squadre classificate si sfideranno nella gara finale prevista per il 31 marzo.

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