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Wfa chiede intervento Ue sull’accordo Google-Yahoo

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Continua la sfilata di associazioni e organizzazioni convinte che il matrimonio pubblicitario fra Google e Yahoo! ‘non s’ha da fare’. La World Federation of Advertisers, organizzazione che rappresenta i maggiori marchi pubblicitari mondiali, ha chiesto alla Commussione europea di bloccare l’accordo fra i due colossi del web. La federazione, di cui fanno parte marchi come Coca-Cola e Nokia, ha presentato una lettera in cui illustra gli effetti che l’accordo tra giganti avrebbe sulla concorrenza e il preoccupante aumento di prezzi che ne deriverebbe. Questa partnership aveva già destato preoccupazione nella Stati Uniti, spingendo il dipartimenti di Giustizia a svolgere un’indagine antitrust su Google. L’amministratore delegato del motore di ricerca non si era fatto intimorire dalla questione e aveva affermato: ” Stiamo parlando con il governo. Loro non ci hanno indicato la direzione in cui stanno trattando con noi “. L’accordo sembrava problematico per l’acquisizione di un eccessivo potere da parte di Google sul mercato della pubblicità online, un potere valutato 65 miliardi di dollari. A manifestare perplessità circa la correttezza dell’accordo vi è anche il Competition Bureau canadese, che sta indagando sul patto fra i due itati della rete, visto che determina una particolare situazione di controllo sul mercato.

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