L’organizzazione di Julian Assange ha denunciato l’organismo Onu per l’Educazione, la Scienza e la Cultura perchè ospita una conferenza su Wikileaks e sui nuovi media, senza aver aver accettato nemmeno un rappresentante dell’organizzazione stessa. Una censura che ha fatto infuriare Assange, che ora chiede addirittura ai suoi sostenitori di ” occupare l’Unesco “. L’incontro, intitolato The Media World after Wikileaks and News of the World , è stato organizzato dal World Press Freedom Committee in cooperazione con la divisione per l’Informazione e la comunicazione dell’Unesco. Gli organizzatori dell’evento non hanno accettato la richiesta dei rappresentanti di Wikileaks di partecipare all’incontro. E per motivare il proprio rifiuto si sono appellati a una peculiare interpretazione della libertà d’espressione, dicendo di ” avere la libertà di invitare chi pare a loro ”, denuncia ancora l’organismo. Alla conferenza sono stati invitati 37 relatori, fra cui i rappresentanti dei giornali che l’anno scorso hanno collaborato con Wikileaks per diffondere i controversi cablogrammi della diplomazia Usa.
Wikileaks contro l’Unesco

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