Entro una settimana ci sarà il bando di gara per 35 licenze, diversificate però a seconda nel territorio e della destinazione a determinati operatori. Base d’asta 45 milioni Il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni ha presentato la procedura di assegnazione delle frequenze WiMax nella banda 3.5 GHz lasciata libera dal ministero della Difesa. “Grazie al WiMax avremo più banda larga – ha dichiarato Gentiloni -. E’ una tappa fondamentale per garantire il diritto all’accesso alla rete come servizio universale”. La base d’asta, 45 milioni di euro, è “una cifra comparabile con l’esperienza di altri Paesi come la Francia e la Germania che hanno già assegnato licenze Wi-Max”. Si parte entro settimana prossima, ma la gara vera e propria iniziarà intorno al 20 gennaio, visto che i partecipanti avranno 45 giorni per presentare le domande di partecipazione e altri 30, dopo essere stati ammessi, per presentare le offerte. La procedura scelta dal ministero delle Comunicazioni prevede che siano rilasciate 3 licenze complessive delle frequenze disponibili nella banda 3.4-3.6 Ghz, ciascuno di ampiezza pari a 2 x 21 Mhz. Due saranno assegnate per 7 macro aree, per un totale quindi di 14, mentre una licenza sarà rilasciata su base regionale, per un totale di 21. Le licenze avranno una durata di 15 anni a partire dal rilascio, sono rinnovabili e non possono essere cedute a terzi senza la preventiva autorizzazione ministeriale. L’utilizzo delle frequenze coprirà aree difficilmente raggiungibili dalla banda larga terrestre, contribuendo alla riduzione del digital divide con connessioni ad alta velocità in un raggio di circa 50 chilometri dal singolo punto di propagazione.
Wimax: asta tosta

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