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Wind stima impatto negativo su Ebitda a causa del Ddl Bersani

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Nel pieno del procedimento sanzionatorio da parte dell’Agcom per la modifica dei piani tariffari, Wind stima un impatto negativo di 300 milioni sull’Ebitda per le norme del decreto Bersani che ha abolito i costi delle ricariche dei telefoni cellulari. L’ad Paolo del Pino ha affermato che “il roaming internazionale e le terminazioni mobili peseranno nel budget per 90-100 milioni”. Sull’andamento dei conti nei primi mesi dell’anno, Dal Pino ha dichiarato: “gennaio e febbraio sono andati benissimo. Da marzo abbiamo avuto l’impatto delle liberalizzazioni”.  In riferimento al prossimo taglio delle tariffe di terminazione, Dal Pino ha osservato che “c’è una distorsione competitiva del mercato . Il vero tema è come far sì che il settore mantenga una competitività forte. Noi, nei nostri rapporti con l’Authority, l’abbiamo segnalato”.

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