YouTube sta bloccando l’accesso dei i propri utenti britannici a tutti i video musicali premium. Questo dopo il fallimento della trattativa con Performing Right Society sul trattamento del copyright dei filmati riguardanti artisti del mondo musicale. Da ieri, dunque, migliaia di video non sono più disponibili. Patrick Walker, il direttore della divisioni partnership di YouTube, si dice dispiaciuto per non aver trovato un’intesa soddisfacente a riguardo, mentre Steve Porter, capo di Prs ha dichiarato di essere arrabbiato, sorpreso e dispiaciuto della decisione presa dal portale video più famoso della rete. Prs ha chiesto ufficialmente a YouTube di rivedere la propria scelta , considerando la materia come un problema di estrema urgenza, vista la penalizzazione degli utenti e degli stessi artisti: “ Questa decisione è stata presa senza alcuna consultazione con Prs e nel bel mezzo delle trattative tra le due parti – ha specificato Porter – Google ci ha detto di aver agito in questo modo perchè spera di pagare gli autori molto meno di quanto li paghi al momento, nonostante la massiccia crescita degli utenti di YouTube ” In Gran Bretagna la Prs agisce come una società di raccolta, in nome degli editori membri, per il pagamento dei diritti sull’uso delle musiche (una sorta di Siae d’oltremanica, insomma). YouTube stressed ripete di avere solidi rapporti commerciali con tre delle più grandi compagnie discografiche del mondo, mentre ha giudicato proibitive le richieste di aumento dei costi fatte da Prs per la nuova licenza. “ Non vogliamo raggiungere un accordo a ogni costo – ha detto Walker – Fissando dei costi che non permettono nessuna crescita, nessuno vince ” YouTube è, senza ombra di dubbio, il canale video privilegiato della rete. Da quando nel 2006 è stato acquistato da Google per 1,65 miliardi di dollari, però, le pressioni per un incremento degli utili e per una revisione dei vecchi contratti di sfruttamento dei diritti non si contano. Gli stessi problemi legati al copyright hanno messo in difficoltà, nei mesi scorsi, Pandora e Myspace Uk. La musica su internet, in tutte le sue possibili forme, trova sempre ostacoli e vincoli. Impossibile comunque fermarne il flusso. E se non sarà ‘in chiaro’, sarà pirata, di questo si può star sicuri.
YouTube non sarà MusicTube, almeno in Uk

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