Mark Zuckerberg, il ventiquattrenne fondatore di Facebook, ha deciso di lanciare un’iniziativa di solidarietà in Europa. Il progetto si chiama ‘Facebook for good: condividi la tua storia’ e sarà proposto in Spagna, Germania, Francia, Gran Bretagna e presto in Italia. Si tratta di un concorso dedicato a chi ha usato il sito di social networking per migliorare il mondo, rendendolo più aperto e connesso. Facebook for good: condidivi la tua storia assegnerà al vincitore un premio di mille euro, mentre tremila euro potranno andare alla causa trattata . Il giovane fondatore del social network più frequentato al mondo, in occasione della sua visita nel vecchio continente, ha illustrato anche le prossime novità di Facebook: nuove localizzazioni per la pubblicità e un interesse crescente per il social web aziendale. Invece, ha negato il progetto di entrare in borsa, almeno per ora. ” Ho pensato a questo dopo la localizzazione in lingua spagnola – racconta Zuckerberg – quando abbiamo avuto una crescita improvvisa di utenti in Colombia. E tra questi uno ha lanciato l’iniziativa ‘Un milione di voci contro le Farc’ quando ancora la Betancourt era nelle loro mani. Mi ha colpito l’effetto avuto: migliaia di persone in piazza in tutto il mondo nel giro di un paio di mesi. Una storia coinvolgente “. Per quanto riguarda l’intenzione di sviluppare le localizzazioni, il giovane miliardario ha spiegato: ” E’ la strada che stiamo seguendo, assieme allo sviluppo delle applicazioni per la nostra piattaforma. Abbiamo già il sito tradotto in molte lingue e altre ne arriveranno. Da qui è arrivato un enorme aumento degli utenti. Le richieste di nuove lingue non mancano. C’è anche chi ha chiesto la localizzazione in latino o in Klingon, che è la lingua parlata nella saga di Star Trek. Sono solo richieste, sia chiaro “. Dal 2004, quando Facebook fu inventato, i suoi utenti continuano a crescere. A oggi il sito del social network è valutato 15 miliardi di dollari; lo scorso anno Micorsoft ne acquistò l’1,5 per cento. Zuckerberg si spiega così il platenario successo dell’impresa: ” La voglia di comunicare è un valore universale. Noi siamo un prodotto che facilita proprio questo e la gente perciò ci usa. Certo, ci vuole anche un po’ di fortuna se nel 2006 eravamo il 7% del social web e adesso ne rappresentiamo i due terzi. Poi c’è la il rispetto della privacy: è una delle chiavi del nostro successo “. Facebook non è quotato in borsa e questo si è rivelato un vantaggio in questo periodo di recessione e crisi dei mercati. ” Questa situazione economica riguarda tutti, solo che Facebook è fortunatamente una società a capitali privati e quindi non è esposta come altre alla crisi. La nostra missione è mettere in contatto le persone, per un mondo più connesso e più trasparente. E per farlo seguiamo un modello di business ‘sostenibile ‘ che sta funzionando bene: 120mila aziende fanno inserzioni sul nostro sito. E tra queste 2/3 delle imprese statunitensi. La Borsa? Al momento non abbiamo piani per una quotazione sui mercati , e non li avevamo prima dell’inizio della crisi economica “, ha dichiarato il fondatore del sito di social networking. La nuova grafica di Facebook , introdotta da poco meno di un mese, ha suscitato polemiche e critiche tra gli utenti. Accusata di essere difficile da usare e poco chiara, è stata oggetto di un appello ai fondatori per evitare che diventasse definitiva. ” Tante critiche, è vero, ma l’idea del nuovo layout è di dare un bollettino di notizie personalizzate. Saper subito ciò che accade nella nostra comunità di amici. I cambiamenti sono sempre difficili da digerire , ma abbiamo verificato che la nuova grafica gli utenti scambiano più informazioni. Quindi va bene “. Zuckererg, infine, ha parlato degli abbandoni : q ualche giorno fa il cofondatore Dustin Moskovitz ha lasciato la società insieme a Justin Rosenstein , ex ingegnere per Google. Zuckerberg non è turbato da questi addii: “ Loro faranno software per le imprese. Anche noi svilupperemo applicazioni per le aziende in futuro. Si tratta solo di immaginare lo scambio di informazioni in altre forme. Quanto alla fuoriuscita di due persone non mi preoccupo: siamo 700 e la gente di talento non manca. E altri, molto bravi, sono in entrata. Vedrete “, ha spiegato.
Zuckerberg lancia il concorso Facebook for good e parla della crisi

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