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2005 ANNO NERO PER LIBERTà DI STAMPA. RAPPORTO DI REPORTERS SANS FRONTIERES

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L’anno appena trascorso ha segnato un bilancio in nero per gli operatori dell’informazione: 63 giornalisti e cinque collaboratori dei media uccisi, almeno 807 giornalisti arrestati, 1.308 attaccati fisicamente o minacciati, 1.006 mezzi di informazione censurati. Lo rivela il rapporto di Reporters Sans Frontières, l’associazione a difesa della libertà di stampa. Nel 2004 i giornalisti uccisi erano stati 53, i collaboratori dei media 15, i giornalisti arrestati 907, quelli attaccati o minacciati 1.146 e i media censurati 622. Al 1° gennaio 2006 126 giornalisti e 70 cyber-dissidenti risultavano in carcere. Per il terzo anno consecutivo l’Iraq è stato il posto più pericoloso del mondo con 24 giornalisti e 5 collaboratori dei media uccisi.

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