Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria, Paolo Bonaiuti , nel corso della sua audizione in commissione Cultura alla Camera conferma che il pagamento arretrato dei contributi diretti per l’editoria per il 2011 sarà pari al 90%, ma ” nel 2012 partiamo da 194 milioni di euro ” Il Tesoro, avverte, ” ha minacciato un taglio che dovrebbe aggirarsi tra il 30 e il 50% . Un taglio per tutti i ministeri, non solo per il comparto dell’editoria ”. Comunque, prosegue Bonaiuti, “ stanno ancora lavorando sulle tabelle ” e ” noi stiamo lottando per ottenere il meglio ”. Su questa cifra, continua, ” noi dobbiamo p agare anche il rateo del debito Poste , pari a 50 milioni di euro quest’anno. Chiederò un taglio anche qu i”. “ La libertà di informazione contempla anche il leggere ogni mattina qualche cosa che non ci fa contenti. Il pluralismo è il sale vero della democrazia, mai mai mai si tenti di frenare la libertà delle idee ”. Questa la risposta di Bonaiuti al capogruppo del Pdl, Emerenzio Barbieri che aveva proposto di vincolare i contributi alla “ correttezza ” dei giornali nei confronti della politica.
2012, la maledizione dei tagli all’editoria

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