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24 aprile, in Italia si celebra la Giornata nazionale della donazione

Pubblicati i dati dell’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo.

È Trento la più generosa in tema di donazione degli organi tra le grandi città, mentre il comune italiano con il miglior risultato in assoluto è in provincia di Palermo, Geraci Siculo, un paesino di 1.800 abitanti che ha scalato la classifica grazie a una storia di donazione che ha praticamente coinvolto l’intera comunità. 

L’Indice è stato diffuso in occasione della 25a Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra il 24 aprile, e si esprime in centesimi, tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.

Tra i comuni con più di 100mila abitanti è quindi Trento ad aver ottenuto l’indice più alto con un punteggio di 70,26/100. In seconda posizione troviamo Verona (indice 69,11/100) che ha un tasso di consenso più elevato (85,7%) ma anche una percentuale di astensioni maggiore (il 50,1%). 

A completare il podio Livorno.

Tra i piccoli comuni è Geraci Siculo a conquistare il primo posto, con un punteggio di 91,84 su 100. Dietro questo primato c’è la vicenda di Marta Minutella, di 11 anni, scomparsa due anni fa vittima di una leucemia fulminante. I suoi genitori hanno voluto firmare il consenso al prelievo degli organi, pur sapendo che a causa della malattia non fosse possibile il loro impiego. L’esempio ha comunque colpito profondamente la cittadinanza, la cui risposta ha portato al crollo dei contrari e degli astenuti, risalendo in un solo anno di quasi 6mila posizioni in classifica.

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