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Al Jazeera, giornalisti condannati per disinformazione

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Sono stati condannati a sette anni di carcere i tre giornalisti della tv al Jazeera sotto processo al Cairo per sostegno ai Fratelli musulmani e in carcere dallo scorso dicembre. Altri undici imputati tra cui due giornalisti stranieri, processati in contumacia, sono stati condannati a dieci anni di carcere. Il processo ha coinvolto 20 reporter, fotografi e cameraman accusati di ” disinformazione ” e sostegno alla Fratellanza musulmana. La condanna a 7 anni è stata inflitta al giornalista australiano Peter Greste e a quello egiziano-canadese Mohamed Fahmi. Al producer egiziano Baher Mohamed sono stati inflitti 10 anni, perché si è aggiunta una condanna di 3 anni per ” possesso di armi senza licenza”. La stessa pena a 11 contumaci tra cui compaiono un britannico e una canadese. Il caso ha suscitato una bufera internazionale. Il primo ministro britannico, David Cameron, si è detto ” completamente sgomento ” dal verdetto di colpevolezza.  Gran Bretagna e Olanda hanno convocato per protesta l’ambasciatore egiziano e il ministro degli Esteri olandese, Frans Timmermans, ha annunciato che solleverà la questione alla riunione con i colleghi dell’Ue a Lussemburgo.

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