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Al Lido di Venezia il Green Drop Award premia la sostenibilità

“Il confine verde” di Holland e “Io Capitano” di Garrone vincono il riconoscimento alla Mostra del Cinema di Venezia 2023 per l’interpretazione del tema sui migranti. Un premio speciale al docufilm “Materia viva”.

Alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia è stato assegnato il Green Drop Award 2023, riconoscimento che da dodici anni premia il film che meglio interpreta le tematiche della sostenibilità in concorso alla prestigiosa manifestazione internazionale. 

Come nasce il premio

Si tratta di una iniziativa di Green Cross Italia, l’organizzazione fondata oltre trent’anni fa dal premio Nobel Mikhail Gorbaciov e portata in Italia da Rita Levi Montalcini. L’obiettivo del premio è individuare tra i film in gara al festival quello che meglio interpreta i valori dell’ecologia, dello sviluppo sostenibile e della cooperazione fra i popoli.

I film vincitori

Ad aggiudicarsi il Green Drop Award 2023 due opere ex-aequo: “Il confine verde” di Agnieszka Holland e “Io Capitano” di Matteo Garrone che ha vinto anche il Leone d’Argento per la miglior regia. I due film presenti nella selezione ufficiale “Venezia80” della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia hanno ottenuto il riconoscimento da una giuria presieduta dallo sceneggiatore e scrittore Bepi Vigna e composta da Simone Gialdini (presidente Anec), Carlo Giupponi (Università Ca’ Foscari di Venezia), Emilio Cozzi (giornalista scientifico) e Marta Macchi (Erion WEEE). 

I giurati hanno spiegato così le motivazioni del doppio premio: “trattano entrambi il tema dei processi migratori e ne delineano gli aspetti umani e politici, in relazione a contesti geoambientali molto differenti ma essi stessi complementari. Due vere Odissee contemporanee, narrate con efficacia drammatica e grande resa poetica, che rappresentano bene un momento storico dove le migrazioni umane sono un fenomeno umanitario ed ecologico, tragico segno della profonda crisi di identità e di valori della società contemporanea”.

Green Cross Italia ha consegnato inoltre un premio speciale a “Materia viva”. Il docufilm, presentato fuori rassegna al Lido, è stato scritto da Marco Falorni e Andrea Frassoni che ne hanno curato la regia con Stefania Vialetto. Il premio speciale è “per il valore ambientale, educativo e divulgativo di un’opera che riesce a parlare con semplicità e accuratezza ad un vasto pubblico di temi complessi ma fondamentali con le voci del cuore e della ragione di così tanti artisti e tante artiste”.

Il trofeo e la dedica a Galileo Galilei

Il trofeo Green Drop Award simboleggia una goccia d’acqua soffiata dal maestro vetraio di Murano Simone Cenedese. Ogni anno contiene un pugno di terra proveniente da un luogo significativo del pianeta. In questa edizione la terra depositata all’interno della goccia arriva dalla Villa di Galileo ad Arceti in provincia di Firenze. 

“Quest’anno abbiamo voluto dedicare il premio alla memoria di Galileo Galiei per almeno due ragioni – spiega Marco Gisotti, direttore del Green Drop Award –. La prima perché ricorrono i quattrocento anni da quando Galilei usò per la prima volta la parola “ambiente” nella sua accezione moderna nel suo testo più importante, “Il Saggiatore”, pubblicato nel 1623. La seconda perché Galileo Galilei è il padre della scienza moderna, che ci consente di studiare con obiettività e concretezza il mondo che ci circonda, l’unico metodo che abbiamo per dare una soluzione alla crisi climatica ed ecologica”.

Di Valentina Colombo

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