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Alla pubblicità in streaming piacciono musica e news

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Accustream iMedia Research ha reso noto che i media attivi in rete grazie alla streaming dei dati sono stati 25 miliardi nel 2006. Gli utenti in media utilizzano una media di 10,6 canali in streaming al mese, esclusi i video pubblicitari, sempre nel 2006. Questa cifra ha visto una flessione dell11% rispetto al 2005 a causa della crescente competizione fra i provider. E’ diminuito, quindi, il tempo passato su ogni canale, ma sono aumentati i canali di riferimento per ogni utente. I video musicali da soli rappresentano il 36% dei media fruibili sul web in streaming, le news il 24%. Notizie e video musicali la fanno da padroni anche fra i contenuti preferiti dagli investitori pubbliciari, secondo una rilevazione di gennaio 2007 di Advertising.com. Come sottolineano gli analisti di eMarketer , “i nuovi formati pubblicitari basati sui video in streaming creano un alto Cost-Per-Thousand, (cioè “costo per mille impressioni”: questo significa che gli inserzionisti pagano in base al numero di impressioni totalizzate) e danno una scossa positiva al mercato”

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