Mentre i vari iPhone, G1, Storm e Tube si giocano il titolo di dispositivo mobile più gettonato, i sistemi operativi a essi dedicati danno vita dietro le quinte a una sfida ugualmente determinante. Symbian e Android sono i due nomi destinati a monopolizzare l’offerta nei prossimi anni. A segnare un punto importante è stata oggi la Symbian Foundation, che registrato l’adesione dell’azienda britannica per la progettazione di microchip Arm, la rete di carte di credito Visa, la compagnia di alta tecnologia cinese Huawei e altri nove marchi. Dallo scorso giugno, 52 compagnie hanno affermato di pianificare una partecipazione alla fondazione, compresi tutti i grandi produttori di telefonia mobile, dando del filo da torcere ad Android di Google. Nokia, primo produttore di cellulari al mondo, ha dichiarato lo scorso giugno che rileverà le quote di altri azionisti del produttore britannico di programmi per smartphone Symbian, per un valore di 410 milioni di dollari, e che renderà gratuite le royalty del suo software per altri produttori di telefonia mobile, in risposta ai nuovi concorrenti. Nokia donerà le quote di Symbian all’organizzazione no-profit, Symbian Foundation, per creare, insieme ad altri operatori telefonici, a costruttori di chip, alle aziende di comunicazione e ai più grandi produttori di cellulari, la piattaforma open-source. Secondo il colosso finlandese, la fondazione è la via che consente più rapidamente di portare nuovi prodotti sul mercato , dal momento che i membri della fondazione evitano di pagare sviluppatori esterni. I piani della compagnia scandinava prevedono il lancio del primo software di Symbian Foundation per il prossimo anno ed entro giugno del 2010 la presentazione di una piattaforma completamente rinnovata.
Arm, Visa e Huawei vogliono entrare nella Symbian Foundation

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