Site icon Telepress

Balenciaga e Alaia, a Prato 50 abiti-scultura dei couturier

https://www.museodeltessuto.it/mostre/azzedine-alaia-cristobal-balenciaga-scultori-della-forma/

https://www.museodeltessuto.it/mostre/azzedine-alaia-cristobal-balenciaga-scultori-della-forma/

Prima volta in Italia dal debutto parigino, l’idea fu di Givenchy

È in corso fino al 3 maggio 2026 al museo del tessuto di Prato la mostra ‘Azzedine Alaia e Cristobal Balenciaga. Scultori della forma’, che arriva per la prima volta in Italia dopo il debutto a Parigi avvenuto nel 2020. Esposti ci sono 50 creazioni in totale e 12 bozzetti originali ma usciti prima dall’archivio di Balenciaga a Parigi, datati tra il 1950 e il 1968.

L’idea venne nel 2018 a Hubert de Givenchy. Pochi mesi dopo la scomparsa di Alaia, avvenuta nel 2017, e decenni dopo la morte di Cristobal Balenciaga, avvenuta nel 1972, Givenchy raccontò alla fondazione Alaia di Parigi la sua intenzione di unire le creazioni dei due grandi stilisti e sperimentatori. Di lì a poche settimane sarebbe scomparso anche lo stesso Givenchy ma continuò a vivere l’idea, divenuta poi un’esposizione.

L’allestimento italiano è curato da Olivier Saillard e comprende 25 creazioni di Balenciaga “a colloquio” con altrettante creazioni di Alaia. Il focus è sui loro materiali preferiti, protagonisti delle loro sperimentazioni: lana, raso, seta e l’innovativo ‘gazar’, inventato nel 1958 per lo stilista spagnolo.

Tra ricerca, costruzione sartoriale e valorizzazione del corpo femminile, l’insieme è un’occasione per ripassare il contributo che Alaia e Balenciaga hanno dato al costume nella seconda metà del secolo scorso. Da non perdere la sezione ‘flou’, dedicata agli abiti fluidi, e la sezione ‘Spagna’, fra pizzi, merletti e rivisitazioni del classico bolero.

Exit mobile version