Il Consigliere della Rai, Angelo Maria Petroni , si legge in una nota, “in data di ieri, dopo aver appreso dalle Agenzie della decisione di annullare la puntata prevista per questa sera della trasmissione ‘Porta a porta’ con la presenza del candidato a Presidente del Consiglio dei Ministri On.le Silvio Berlusconi, ha scritto al Direttore Generale Dott. Claudio Cappon chiedendogli – sulla base dei poteri e dei doveri che le norme in vigore attribuiscono al Consiglio di Amministrazione e ad ogni singolo Consigliere – le ragioni giuridiche di una decisione che non ha precedenti nella storia del servizio pubblico radiotelevisivo. Il Direttore Generale ha ritenuto di non dover fornire alcuna risposta in tempo utile rispetto alla vicenda. Il Consigliere Petroni condivide totalmente la posizione autorevolmente espressa dal Presidente Landolfi, il quale ha affermato che è contrario ad ogni logica democratica e del servizio pubblico radiotelevisivo permettere che alcuni candidati abbiano un potere di veto nei confronti di altri candidati. Di fatto questo è il risultato della decisione del Direttore Generale, condivisa dal Presidente Petruccioli, e presa senza che il Consiglio di Amministrazione sia stato in alcun modo né consultato né informato. Si tratta – conclude – di un fatto gravissimo, che delegittima il servizio pubblico radiotelevisivo. Risponde il direttore generale della Rai, Claudio Cappon : “Gentile Consigliere, contrariamente a quanto scritto da alcune agenzie di stampa e come chiarito pubblicamente ieri sera stessa attraverso uno specifico comunicato aziendale prima e con una comunicazione del Presidente Petruccioli poi, la Direzione Generale non ha preso alcuna decisione riguardo alla presenza dell’On. Silvio Berlusconi a ‘Porta a porta. E’ accaduto invece che, nel primo pomeriggio di ieri, il Comitato consultivo sulla programmazione elettorale (erano presenti il Vicedirettore Generale, il Direttore degli Affari Legali, il Direttore di Comunicazione e Relazioni Esterne, il Direttore delle Relazioni Istituzionali e un vicedirettore di RaiParlamento) ha constatato che nelle ultime due settimane di campagna elettorale vi sarebbe stato uno squilibrio significativo nelle presenze tra i due principali candidati premier all’interno della trasmissione ‘Porta a Porta’”. Cappon ricorda quanto spiegato dallo stesso presidente Petruccioli in una lettera al Presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza, Mario Landolfi, in sostanza che “la presenza dell’On. Berlusconi sarebbe dunque stata doppia, a ‘Porta a Porta’, rispetto a quella dell’On. Veltroni; tale situazione è stata giudicata unanimemente dal Comitato non coerente con gli obblighi aziendali rispetto alle norme della ‘par condicio’ e, conseguentemente, per la salvaguardia immediata dell’equilibrio, comunicata ai responsabili del programma, prima per via breve e poi con una mia lettera a Bruno Vespa e a Gianni Riotta, sotto la cui responsabilità è ricondotta ‘Porta a Porta’ in campagna elettorale”. Inoltre Cappon spiega di aver “ricevuto questa mattina una email inviata ieri alle 22.23 dal Consigliere Petroni che voleva avere spiegazioni sulla decisione di disdire la presenza dell’On. Berlusconi nella puntata odierna di ‘Porta a Porta’ e chiedeva al Dg di rispondere ‘entro la mattinata’. Il Direttore Generale, che aveva impegni precedentemente fissati fuori sede, non appena rientrato in Rai, ha risposto al Consigliere con una lettera di suo pugno in cui ha spiegato gli avvenimenti di ieri e ha chiarito, come del resto era evidente anche dai comunicati stampa diramati ieri stesso, che l’intervento su ‘Porta a Porta’ era teso a conservare l’equilibrio e ad adempiere agli obblighi della par condicio . Dice il conduttore di Porta a porta, Bruno Vespa: “La lettera del direttore generale della Rai al consigliere Petroni si presta ad un equivoco di fondo che è bene chiarire. Ieri pomeriggio il vice direttore generale Giancarlo Leone mi ha chiamato dalla stanza dov’era riunito il Comitato consultivo per le elezioni anticipandomi, su sollecitazione di tutti i presenti, compresi il presidente e il direttore generale della Rai, la decisione aziendale di ritenere impossibile che Berlusconi fosse presente a ‘Porta a porta’ una volta in più di Veltroni nelle ultime due settimane di campagna elettorale. Per la verità Leone – continua il giornalista – aveva chiarito le ragioni per cui tutto questo era avvenuto – partendo dalla proposta di un nuovo giro di presenze che ci era arrivata dal portavoce dello stesso segretario del Pd, resosi successivamente indisponibile – ma il presidente della Rai aveva sollevato vivacissime obiezioni dalle quali nessuno dei presenti si era dissociato. Ho detto a Leone che – pur non condividendo il principio che un’assenza volontaria ne possa determinare un’altra – avrei annullato la trasmissione solo dopo una lettera del direttore generale. Questa lettera, molto cortese, ma anche assai esplicita, è arrivata più tardi. Non si può dunque attribuirmi in alcun modo la decisione finale”
Berlusconi a Porta a porta: le parole di Petroni, Cappon e Vespa

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