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Berlusconi mania su Twitter, ma c’è il trucco

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Silvio Berlusconi era sbarcato ufficialmente su Twitter lo scorso 6 dicembre. Pochi i contatti racimolati nei primi giorni di attività dell’account. A fine anno i follower erano saliti a quota 7mila. Poi, in sole ventiquattro ore, ecco 70mila nuovi amici e sostenitori. Finti. Questa la cronistoria di @Berlusconi2013, account elettorale del leader Pdl inaugurato da un appositamente per la consultazione del prossimo febbraio, che fino a due giorni fa aveva avuto poco successo tra gli utenti del social network, mentre in poche ore ha raccolto decine di migliaia di seguaci. In maniera molto sospetta. Subito si è scatenata la polemica digitale , con gli utenti Twitter a sbertucciare la poco nobile (ma comune) pratica dell’acquisto di follower: “Tu, che gestisci l’account di Berlusconi, sappi che comprandogli i followers non hai fatto nulla di male. Si chiama continuità)” , ha scritto sarcasticamente @ItsCetty. Quel che più fa sorridere, è che molti dei nuovi fan digitali del Cavaliere sono utenti arabi e sudamericani. Ammesso che Berlusconi non stia progettando una presa di potere in Siria o Venezuela.

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