La presidente della Camera Laura Boldrini ha concesso un’intervista esclusiva a Massimo Bernardini, trasmessa nella puntata di sabato di TvTalk . Si è parlato di politica e televisione, ma anche della rappresentazione che sul piccolo schermo viene fatta delle donne e dello stato dell’informazione italiana. A proposito di quest’ultima, l’esponente di Sel ha sottolineato la necessità di “ una televisione che apra all’estero e alle notizie sugli esteri. Non è vero che il pubblico rifiuta questo tipo di informazione, anzi. I giovani dovrebbero essere pronti alla sfida globale. E quando si parla di immigrazione non bisogna limitarsi ai racconti delle sciagure in mare”. Boldrini ha proseguito, riferendosi all’esigenza di approfondire maggiormente i temi trattati: “ In un telegiornale mi piacerebbe vedere delle schede sull’Eritrea , capire com’è la situazione di quella nazione e cosa spinge quella popolazione ad andare via. Non è vero che queste cose alle persone non interessano “. Le parole del presidente della Camera sono state commentate da Enrico Mentana , ospite anche lui di TvTalk , che ha reagito: “ La tv deve avere una funzione informativa, non formativa. La televisione non deve educare, per quello c’è la scuola “. La presidente della Camera ha quindi parlato della Commissione di Vigilanza Rai , e della “ stranezza ” del suo ruolo, sostenendo che “ dovrebbero esserci delle correzioni per avere una tv pubblica in cui la politica non metta le man i “. Anche in questo caso non è mancata la replica di Mentana, che ha sottolineato: “ La Boldrini è la presidente della Camera, non un passante qualunque. Non deve dire Bisogna correggere, deve intervenire attivamente “.
Boldrini: in tv meno politica e più informazione

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