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Bono trasforma Vanity Fair per un mese

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Bono torna a fare il direttore di un giornale. Dopo aver diretto l’Independent per un giorno per sostenere la sua campagna contro l’Aids in Africa, il leader degli U2 si è cimentato con la realizzazione di un numero speciale di Vanity Fair Usa dedicato all’Africa.  La testata presenta venti diverse copertine con personaggi del calibro di Barack Obama, Muhammad Ali, Rania di Giordania, Bono, Condoleezza Rice, George W. Bush, Desmond Tutu, Brad Pitt, Madonna, Warren Buffett, Bill e Melinda Gates, Oprah Winfrey, George Clooney, Jay-Z, Alicia Keys, Iman, ritratti da Annie Leibovitz. Lo storico direttore della testata Graydon Carter racconta di aver incontrato Bono a “una piccola cena offerta da Robert De Niro poco dopo l’11 settembre” e che l’artista è “un uomo difficile da non amare”, ammirato da tutti “per ciò che ha fatto con la sua fortuna e la sua fama: raccogliere le forze disponibili a una persona nella sua posizione per una seria crociata per la cancellazione del debito e per eliminare Hiv/Aids in Africa”. All’inizio di quest’anno chiesero a Carter se avrebbe voluto Bono come ‘direttore ospite’ per un numero della rivista. E la macchina è partita. Annie Leibovitz ha passato un mese e mezzo in giro per il mondo per ritrarre tutti i personaggi delle copertine.  Alcune chicche contenute in Vanity Fair: una conversazione fra Brad Pitt e l’arcivescovo Desmond Tutu, premio Nobel per la pace, un reportage di Tom Freston, fondatore di Mtv ed ex presidente e Ceo di Viacom, su un festival musicale in Mali, una playlist di musica africana stilata da Youssou N’Dour e scaricabile da iTunes. http://www.vanityfair.com/

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