La Commissione europea difende il suo piano per abbassare le tariffe della telefonia mobile contro le critiche avanzate finora. In un documento indirizzato a Bruxelles e citato dal Financial Times , il gigante britannico delle telecomunicazioni Vodafone ha paventato il rischio che 40 milioni di clienti (uno su dieci), in tutta l’Unione europea, rinuncino al cellulare se il piano di tagliare del 70% i costi delle conversazioni andrà in porto. La Vodafone sostiene che, c on un taglio così massiccio delle tariffe, gli operatori saranno costretti a compensare le perdite facendo pagare anche per le chiamate ricevute e non solo per quelle fatte . Un sistema analogo, ha ribattuto un portavoce della Commissione, esiste già negli Stati Uniti e non incontrerebbe alcuna opposizione da parte della Commissione. Il portavoce Martin Selmayr ha però sottolineato come “sia una sc elta delle compagnie telefoniche e non un’imposizione della Commissione quella di applicare dei costi anche ai riceventi delle chiamate . Se poi i consumatori non troveranno attraente un piano tariffario simile, ci sono diversi concorrenti sul mercato che saranno felici di attrarli con tariffe più vantaggiose”, ha concluso Selmayr. Secondo Vodafone, se il piano della Commissione verrà approvato, a rimetterci saranno soprattutto i clienti marginali, cioé quelli che utilizzano le prepagate e non usano il cellulare per lavoro e che ricevono più chiamate di quante ne effettuino.
Braccio di ferro Ue – operatori di telefonia mobile

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