Nell’era della musica digitale i britannici si distinguono per la fedeltà al formato cd aggiudicandosi il titolo di maggiori compratori di compact disc per il quarto anno. Il dato è stato reso noto dall’Ifpi, secondo la quale i cittadini del Regno Unito hanno acquistato una media di 2,7 dischi a testa, polverizzando la concorrenza di Stati Uniti e Norvegia con 2,1 dischi a testa. Seguono Irlanda e Australia (1,9 dischi), Danimarca (1,8), Belgio, Svezia e Svizzera (1,7). Chiudono la classifica Giappone, Nuova Zelanda e Canada con una media di 1,5 cd acquistati a testa. Il mercato britannico dei cd ha superato i 150 milioni di unità durante il 2006, anno in cui i download da internet hanno conquistato il 12% delle vendite. “L’offerta digitale ha messo in crisi il mercato dei singoli, ma quanto escono gli album interi i consumatori britannici preferiscono la convenienza e la flessibilità di un formato fisico”, ha spiegato Kim Bayley, direttore generale dell’Entertainment Retailers Association (Era).
Britannici rimangono fedeli all’acquisto di cd

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