I suoi successi su Facebook e MySpace, dove il suo profilo è nettamente più gettonato di quello di McCain, e su internet in generale gli hanno già regalato l’appellativo di web-candidato (alla presidenza degli Stati Uniti), ma il vero appoggio dal mondo della rete è arrivato nelle ultime ore.L’amministratore delegato di Google, Eric Schmidt, scenderà in campo a favore di Barack Obama nella campagna elettorale per le presidenziali americane del 2008. La decisione di Schmidt segna l’entrata in campo politico del Ceo di Google e garantisce ad Obama un solido supporto elettorale. Nonostante Google abbia diverse questioni in sospeso con il Congresso americano, Schmidt ha deciso di schierarsi pubblicamente a favore del giovane senatore dell’Illinois sottolineando come la sua sia una scelta personale e che non riflette la politica di Google che rimane ufficialmente neutrale. Il top menager ha quindi aggiunto che confida di poter portare altri funzionari di società tecnologiche dalla parte del candidato democratico . Nella giornata di ieri Obama ha registrato l’appoggio anche di Colin Powell, ex segretario di Stato di George W. Bush. Nonostante Google abbia dei conti aperti con il Congresso, che sta studiando delle limitazioni alle politiche pubblicitarie dei gruppi che lavorano su Internet, Schmidt ha fatto intendere che le due cose sono separate: l’amministrazione della giustizia e la politica non hanno infatti per Schmidt alcuna connessione. Il Ceo di Google è in ordine di tempo l’ultimo manager di una società tecnologica ad avere ufficializzato il proprio appoggio a un candidato presidenziale. In precedenza l’ex ammnistratore delegato di eBay, Meg Whitman, il Ceo di Cisco, John Chambers, e l’ex amministratore delegato di Hp, Carly Fiorina , avevano formalizzato il proprio s upporto al candidato repubblicano John McCain .
Ceo di Google si schiera dalla parte di Obama

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