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Cinetel conferma la ripresa del cine italiano

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Come anticipato da più parti, il cinema italiano è tornato a crescere nel corso del 2013, con numero di biglietti e incassi in aumento tra gennaio e dicembre dello scorso anno. I tagliandi strappati hanno superato quota 97,3 milioni , registrando un incoraggiante + 6,56% rispetto al 2012, mentre gli incassi complessivi si sono assestati a 618,4 milioni di euro , +1,45% su base annua. I numeri presentati da Cinetel(che raccoglie Anica, Anec e Anem) raccontano il periodo positivo delle grandi sale , grazie ad alcuni exploit, come nel caso di Sole a catinelle , commedia record di Checco Zalone che ha fruttato 51 milioni di euro, grazie agli oltre 8 milioni di spettatori raccolti, e alle diverse strategie di distribuzione, che prevedono un sempre maggiore alternanza di pellicole nelle sale. Nel 2013, i film arrivati in Italia sono stati 453, a dispetto dei 364 del 2012. E’ cresciuto anche l’impatto delle opere italiane sul mercato : i lungometraggi nazionali hanno contribuito al 30,4% degli incassi (rispetto al 25,1% del 2012), a dispetto del 53,7% garantito dalle produzioni americane. Tra opere indipendenti e blockbuster persistenti, le sale sembrano aver trovato la via d’uscita dalla crisi e sono pronte ad affrontare il definitivo passaggio al sistema digitale, con il 75% degli esercenti che ha completato l’ammodernamento. Restano i dubbi per la minaccia di riduzione delle agevolazioni fiscali al settore e le incertezze dei piccoli cinema, ma il settore può cominciare il 2014 con un sospiro di sollievo.

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