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Condé Nast: tracollo degli introiti pubblicitari

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Brutte notizie da Condé Nast, gruppo editoriale americano tra i più importanti. L’impero della compagnia è a forte rischio, a causa delle perdite ingenti subite nella prima parte dell’anno (-600 milioni di dollari per quanto riguarda gli introiti pubblicitari, nel periodo gennaio-agosto 2009 – dati del Publishers Information Bureau). Perdite che rischiano di trascinare il gruppo, che controlla tra gli altri Vougue, The New Yorker, GQ, Vanity Fair e Wired, al collasso. Le previsioni parlano infatti di un calo del giro d’affari pubblicitario pari a 1 miliardo di dollari, a fine anno. Condé Nast ha annunciato a inizio settimana la chiusura di quattro magazine (Gourmet, Elegant Bride, Modern Bride e Cookie) e il conseguente licenziamento di 200 dipendenti. Tutte o quasi le riviste del gruppo stanno vivendo un periodo di crisi, quanto meno a livello di vendite e mercato pubblicitario. Secondo quanto rivelato da un alto dirigente al settimanale Newsweek (appartenente al gruppo rivale Washington Post Company), ciascono dei venti titoli Condé dovrà tagliare il proprio budget del 25% dal prossimo mese.

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