Mediaset rischia di perdere “almeno un quarto del fatturato” se il ddl Gentiloni venisse approvato. Lo ha affermato il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, che ha ribadito il suo giudizio negativo al disegno di legge definendolo una “vendetta politica” nei confronti di Silvio Berlusconi: “per colpire l’avversario politico si è colpita la sua creatura. Ma ricordo che oggi il 65% del capitale di Mediaset è in mano a investitori stranieri”. Inoltre, il ddl è “totalmente favorevole nei confronti di Sky”. Dubbi sulla normativa sono stati sollevati anche dalla Frt (Federazione radio televisioni) che, per bocca del suo presidente Filippo Rebecchini, ha affermato: “Temiamo che l’ingresso sul mercato di nuove tv nazionali vada a coprire, con una concorrenza verso il basso, le risorse già scarse del settore destinate alle tv locali”. La Frt ha apprezzato l’aumento dei contributi, ma ha detto no ai contratti di servizio tra la Rai e le regioni perché “taglierebbero l’erba alle emittenti locali”
DDl Gentiloni: per Mediaset è vendetta politica, FRT teme nuove tv nazionali

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