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De Benedetti: quello volta che dissi no a Jobs

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“Ripensandoci mi viene voglia di spararmi tutte le mattine, quando mi faccio la barba ”. Il racconto di Carlo De Benedetti su Apple e su come avrebbe potuto  diventarne uno dei soci di maggioranza è fatto con leggerezza, ma non manca il rimpianto per quello che è sicuramente l’errore più grande della sua storia di imprenditore. La storia è ormai pubblica e il presidente del Gruppo l’Espresso l’ha già raccontata diverse volte. Lo ha rifatto a  Mix 24 , trasmissione di Radio 24 condotta da Giovanni Minoli .  “E’ assolutamente vero, ho conosciuto Steve Jobs e Wozniak ”, ha risposto De Benedetti, spiegando, per raccontare il loro lavoro di allora che “ erano lì che smanettavano sulle piastre elettroniche” . L’imprenditore, che ai tempi era ala guida della Olivetti , aveva avuto in California un incontro con i fondatori di Apple mediato da Elserino Pio, direttore generale dell’azienda di Ivrea. A Minoli, De Benedetti aggiunge altri particolari:  “E’ stato Wozniak e non Steve Jobs a farmi la proposta – ha spiegato  -. Mi chiedeva 200mila dollari per finanziarli. In cambio del 20% della Apple ” . Una percentuale che oggi, con la società di Cupertino che è la più capitalizzata al mondo, varrebbe circa 100 miliardi di dollari. “ Macché tirchio – ha risposto De Benedetti  -. Io allora con la Olivetti ero in bancarotta. Però  è vero è stato l’errore più grande della mia vita”.

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