Diminuiscono gli utli e aumenta la quota di società a rischio di insolvenza nell’editoria. E’ quanto emerso dall’analisi del Cerved che ha analizzato i prospetti contabili di oltre 500 mila imprese (circa il 60% degli oltre 800 mila bilanci 2007 depositati da società di capitale, che Cerved riclassifica nel corso dell’anno) con un focus sui conti delle aziende attive nel settore editoriale. Il 2007 è stato un anno negativo per le case editrici. A fronte di una crescita dei ricavi per il complesso delle società di capitale riclassificate del 7,3%, il fatturato delle imprese attive nell’editoria è aumentato solo dello 0,5% (contro l’1,3% dell’anno precedente), con rallentamenti in tutti i segmenti del mercato. La redditività, pur confermandosi superiore rispetto a quella complessiva, è in calo: i l rapporto tra utile e patrimonio netto (il ROE) passa dal 13,4% del 2006 all’11,6% del 2007 . Le statistiche relative al rating Cerved, un indice di sintesi del livello di solvibilità di un’azienda caratterizzato da un elevato grado di produttività, evidenziano inoltre un’alta quota di imprese a rischio di insolvenza tra le case editrici. Il 20,4% delle società editoriali rientrano nelle classi di rischio 6 (rischio maggiore della media) e 7 (rischio elevato), una percentuale quasi doppia rispetto a quella calcolata sul complesso delle società di capitale (11%) e in crescita rispetto a quella, già elevata, del 2006 (18,9%). In particolare, Cerved assegna all’8,5% delle imprese editoriali il livello peggiore di rating (7); per la generalità delle società di capitale, la quota è pari al 2,6%.
Editoria: diminuscono utili e aumenta rischio insolvenza

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