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France Televisions in sciopero contro la riforma

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La quasi totalità dei 10.000 dipendenti di France Televisions sta scioperando davanti all’Assemblea nazionale, dove è cominciata la discussione sul progetto di riforma dell’audiovisivo pubblico. La protesta dei lavoratori della struttura delle reti pubbliche francesi durerà 24 ore. “Siamo molto preoccupati per la grande liquidazione dell’audiovisivo pubblico organizzata dal governo – ha dichiarato Jean-Francois Tealdi, portavoce confederale del sindacato unitario che ha indetto lo sciopero – i dipendenti hanno preso coscienza che questa maggioranza vuole la nostra morte e la risposta sarà all’altezza dell’aggressione”. La riforma, annunciata dal presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy, lo scorso 8 gennaio, rivoluziona la struttura della tv pubblica. I provvedimenti più importanti sono la trasformazione del gruppo pubblico (France 2, France 3, France 4, France 5 e France O) in un’unica impresa , la nomina del presidente in Consiglio dei ministri, la possibilità di una seconda interruzione pubblicitaria durante le trasmissioni delle tv private e, soprattutto, la soppressione della pubblicità da tutte le reti pubbliche dopo le 20 a partire dal prossimo 5 gennaio, e totalmente a fine 2011. Stando ai calcoli, i mancati introiti pubblicitari per France Televisions sarebbero di 450 milioni di euro. Una somma che, secondo Sarkozy, sarà compensata “euro per euro” dall’imposta del 3% sugli introiti pubblicitari delle private (Tf1 e M6) e dello 0,9% sugli operatori di telefonia. Ancora prima dell’apertura del dibattito in parlamento, sono stati già adottati in commissione due emendamenti che tagliano queste tasse della metà

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