Google , dopo richieste e pressioni perpetrate negli anni, ha deciso di impegnarsi attivamente per contrastare il fenomeno della pedopornografia su internet . Il presidente esecutivo della compagnia, Eric Schmidt, ha annunciato la prossima introduzione di filtri alla ricerca. La nuova tecnologia consentirà a BigG di bloccare le interrogazioni a sfondo pedopornografico , evitando – almeno in parte – il proliferare di siti e indirizzi con materiale vietato e illegale. Secondo Schmidt, il motore di ricerca ha individuato 100mila tipi di richieste legati alla pedopornografia: le limitazioni verranno innanzitutto testate negli Usa, per poi essere estese al resto del mondo nei prossimi sei mesi. Google, grazie al lavoro specifico di 200 dipendenti, riuscirà a sventare le interrogazioni malevoli in 158 lingue differenti : “ Abbiamo impostato con precisione Google Search per individuare nei nostri risultati i link legati all’abuso sessuale sui bambini – ha dichiarato il manager -. Anche se nessun algoritmo è perfetto e Google non può impedire che i pedofili aggiungano nuove immagini sul web, le novità introdotte hanno consentito di ripulire i risultati”.
Google si schiera contro la pedopornografia

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