Se i test andranno a buon fine, presto Google Wave, strumento capace di combinare e-mail, messaggi istantanei e interazione real-time lavorando in simbiosi con il browser internet, sarà disponibile sul mercato. Stabilità, velocità e usability sono alcuni degli obiettivi sui quali si è deciso di puntare, almeno secondo Lars Rasmussen, mente dietro Google Maps e ora ingegnere capo per Wave presso gli uffici australiani dell’azienda. Il rivoluzionario browser però, come ammette lo stesso Rasmussen, non è ancora pronto per il gran lancio. Dal momento in cui Google ha presentato il prodotto, ovvero dal maggio di quest’anno, tramite un video di 80 minuti su YouTube, la piazza mediatica ha cominciato subito a parlarne. Le potenzialità del mezzo infatti sono elevate. In particolar modo Google Wave potrebbe rivoluzionare il mondo del giornalismo online. A sostenerlo è il giornalista Jeff Jarvis secondo il quale il browser potrebbe implementare notevolmente tutte le prestazioni all’interno del mondo dell’informazione, dalla ricerca alla scrittura, riuscendo ad arricchire gli articoli di preziosi contenuti multimediali come foto e video. Miglioramenti considerevoli inoltre si avrebbero anche nel rapporto con i lettori. Nonostante queste entusiastiche dissertazioni, Google Wave potrebbe incontrare difficoltà non indifferenti. Ad esempio gli utenti del browser Microsoft sarebbero costretti a scaricare plug-in per usare l’applicazione.
Google Wave: la nuova frontiera multimediale

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