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Hendrix torna a Woodstock, stavolta al cinema

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Settant’anni fa, più o meno, nasceva Jimi Hendrix , personaggio cardine di una certa storia del rock’n’roll. Dopo i libri, le nuove edizioni degli album, anche il cinema decide di omaggiare l’incredibile chitarrista di Seattle, proponendo su grande schermo il concerto tenuto a Woodstock nell’agosto del 1969. L’esibizione al festival della cultura hippy sarà proiettata in quasi centocinquanta sale italiane : il film, che ripercorre anche le fasi antecedenti alla salita di Hendrix sul palco, è stato curato da Michael Wadleigh, già regista della celebre opera-documentario su Woodstock, che ha potuto attingere da uno sterminato archivio di materiali. Il suono delle canzoni proposte è stato ripulito e aggiornato alla tecnologia surround 5.1 , con un mix curato da Eddie Kramer, per anni fonico di fiducia dell’artista afroamericano. Così sarà possibile risentire e vedere pezzi come Castle Magic e Foxy Lady in tutta la loro energia rumorosa, per terminare con la versione deflagrante dell’inno americano (con Purple Haze in coda) con cui Hendrix concluse l’esibizione e l’intero festival.

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