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Il cielo e la scienza danno lustro all’Italia

Samantha Cristoforetti nell'immagine del suo profilo Twitter

Samantha Cristoforetti nell'immagine del suo profilo Twitter

A Cristoforetti e Gianotti il premio ISPI per l’anno 2022. E intanto giovani talenti crescono: un ragazzo di 16 anni di Vicenza ha scoperto una nuova stella.

Assegnato congiuntamente per l’anno 2022 all’astronauta dell’Agenzia spaziale europea (Esa) Samantha Cristoforetti e alla direttrice generale del Cern Fabiola Gianotti il premio ISPI destinato a personalità che hanno contribuito a rafforzare l’immagine dell’Italia nel mondo. L’Istituto per gli studi di politica internazionale è specializzato in analisi di geopolitica e delle tendenze politico-economiche globali. Come ha dichiarato la ministra dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, il premio è “un riconoscimento molto significativo, che invita a una seria riflessione su due questioni di estrema importanza. La prima riguarda la diffusione della cultura scientifica, che può diventare sempre più un vettore di cooperazione anche in un contesto di tensioni internazionali come quelle che stiamo vivendo. La seconda richiama al ruolo di leadership che le donne possono e devono assumere nelle grandi collaborazioni scientifiche e di ricerca. Abbiamo grandi capacità e indubbie potenzialità da esprimere, proprio come brillantemente fanno, rappresentando l’Italia intera, Cristoforetti e Gianotti”, ha spiegato la ministra.

 

Una delle molte immagini dallo spazio condivise da Samantha Cristoforetti via Twitter

 

A proposito del ruolo della scienza italiana nel mondo, anzi, nello spazio, è una notizia che rafforza l’immagine dell’Italia nel mondo anche quella del liceale veneto che ha scoperto una nuova stella, studiando e scrutando il cielo da casa sua. La storia di Lorenzo Sassaro, 16 anni, iscritto al Liceo “Gian Giorgio Trissino” di Valdagno, nel vicentino, è raccontata nel dettaglio sul sito della Uai. Proprio presso la sede territoriale dell’Unione Astrofili Italiani – l’Osservatorio astronomico di Marana di Crespadoro, il Marana Space Explorer Center (MarSEC) – Lorenzo ha mosso i suoi primi passi di astronomo. Dovendo però dedicarsi anche alla scuola, ha portato avanti da casa la sua attività di analisi dati e osservazione della volta celeste, individuando una stella variabile nella nebulosa Carena, a 1.480 anni luce dalla Terra. Sottoposta all’ente internazionale per le stelle variabili (VSX, Variable Star Index dell’AAVSO – American Association Variable Stars Observers), la scoperta è stata approvata e adesso l’astro porta il nome di MarSEC2_V2 e del suo giovane e promettente scopritore.

di Daniela Faggion

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