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Il migliore sushiman italiano… è srilankese

japan-contest-BiancaVanDijk

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Si chiama Kurukulasuriya Shehan Laksha Fernando e in agosto rappresenterà l’Italia alla competizione di Tokio per decretare il migliore artigiano del sushi non giapponese

Si chiama Kurukulasuriya Shehan Laksha Fernando, ma tutti lo conoscono come Gianni Fernando. A fine maggio ha vinto la prima edizione dell’Italy Sushi Cup che si è tenuta a Vercelli e fra il 19 e il 22 agosto rappresenterà l’Italia al World Sushi Cup 2025 di Tokio, dove viene eletto il miglior artigiano del sushi al di fuori del Giappone. Gianni è srilankese e dal 2013 studia cucina, lavorando in Italia come sushiman. La sua vocazione internazionale è spiccata: oltre che per le sue origini e per la sua professione, svolta in diversi ristoranti di Napoli, dove ha la residenza, Gianni è anche diventato consulente del ristorante Goma di Chessy, Francia.

Anche il resto del podio dell’Italy Sushi Cup ha visto prevalere l’ascendente internazionale a quello locale. Al secondo posto, infatti, si è piazzato Clayton Kawamura, di origini nippo-brasiliane e dal 2002 residente e poi attivo nel trevigiano. Terzo posto infine per John Pahilanag, filippino di nascita ma autoproclamatosi “calabrese nell’anima”, in Italia dal 2013 quando ha iniziato aa lavorare al Tipanan di Catanzaro.

Il podio si è composto dopo un’impegnativa giornata di attività in cui gli otto finalisti hanno dovuto dimostrare alla giuria internazionale di essere esperti nell’arte del sushi e in possesso del Sushi Proficiency Certificate, attestato professionale riconosciuto dal Governo giapponese. Naturalmente a decretare i migliori fra gli esperti di sushi – tutti nati, residenti o attivi in Italia – sono state sia le competenze tecniche di base sia l’apporto creativo che hanno saputo esprimere nelle loro creazioni culinarie.

di Daniela Faggion

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