A settembre Pakistan, Egitto e Libia avevano bloccato l’accesso a YouTube , dopo aver scoperto la presenza sul portale del materiale riguardante la controversa pellicola Innocence of Muslims . A dicembre la Pakistan Telecommunication Authority ha autorizzato Isp e operatori mobile a rimuovere il blocco, tornando sui propri passi dopo soli tre minuti, non appena verificato che i filmati sono rimasti esattamente al loro posto. Ora, come riporta la testata locale Dawn , le istituzioni del paese si sono pronunciate nuovamente sulla vicenda, confermando l’intenzione di ripristinare l’accesso a YouTube per i cittadini, ma solo dopo aver messo a punto un sistema per filtrare i contenuti ritenuti offensivi o blasfemi.
In Pakistan torna YouTube, ma con i filtri

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