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Italia paese dell’amore: rinasce il wedding tourism

matrimonio

Puglia, Toscana e Sicilia le mete più amate per sposarsi. Un mercato in forte ripresa e sempre più ricco, come rileva la nuova edizione dell’Osservatorio Italiano del Destination Wedding Tourism. Tra le città “top 10” emerge Firenze da sempre “città simbolo” dell’offerta wedding italiana. Le previsioni evidenziano una tendenza decisamente positiva per il periodo aprile-settembre. Fatturato però ancora chiaramente in calo confrontato con il periodo pre-Covid

Le scelte degli innamorati

Dai primi dati della nuova edizione dell’Osservatorio Italiano del Destination Wedding Tourism emerge che sono Puglia, Toscana e Sicilia le regioni più richieste quest’anno dal mercato del wedding tourism internazionale. Dall’altro lato vi sono singole località come Firenze, Capri, Portofino, Verona, Venezia, Amalfi e Positano. O zone delimitate quali il Lago di Como, la Costiera Amalfitana e le Cinque Terre. Il maggiore interesse lo genera la regione pugliese con l’11,4% seguita dalla Toscana (10,1%) e dalla Sicilia (9,2%). E ancora la Sardegna (7,5%), la Liguria (7,4%), le Marche (6,1%), il Veneto (5,6%) e l’Umbria (5%). 

2022: riparte il wedding tourism in Italia

Il 2022 rappresenta, per il settore del wedding tourism, l’anno della rinascita – afferma Massimo Feruzzi, curatore dell’Osservatorio Italiano del Destination Wedding Tourismnonostante vi sia una quota di mercato di lungo raggio che farà ancora fatica a raggiungere l’Italia. Tra questi la Russia, che rappresentava in epoca pre-pandemia il 3,5% del market share, ma che era anche una delle nazioni con i maggiori indici di crescita, unitamente all’Ucraina.” Lato Europa le coppie accorciano la distanza tra abitazione e destinazione del matrimonio. Rimangono in prevalenza entro i confini europei o, al massimo, scegliendo alcune location del nord Africa. Altissima la domanda per le ambientazioni naturali e i luoghi iconici. Molto richieste anche le celebrazioni in piccoli borghi. 

Cresce anche il fatturato

Già da aprile il mercato del wedding tourism ha ripreso a ritmi ancora più sostenuti rispetto a quelli dell’ultimo semestre – spiega ancora Feruzzi – e le previsioni segnano un periodo aprile/settembre con indicatori decisamente positivi se comparati con lo stesso periodo del 2021, portando a fine anno il fatturato a triplicare quello dello scorso anno, raggiungendo i 273 milioni di euro e con oltre un milione di presenze, pari ad un +255% rispetto al 2021, ma ancora in calo del 41,4% confrontato al 2019 pre-Covid. 

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