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Kroes: il futuro dell’UE a banda larga

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Neelie Kroes, responsabile europeo per l’Agenda Digitale e vice-presidente della Commissione Europea, lo ribadisce ormai da tempo: investire in banda larga significa dare un futuro all’economia del vecchio continente . Lo dicono i numeri, lo dice la Commissione Europea: il futuro è digitale , dunque soltanto chi i nveste per favorire la penetrazione della banda larga tra la popolazione potrà un giorno godere dei frutti di tale impegno.   Lo sforzo va dunque fatto subito: Neelie Kroes spiega di essere ben conscia del fatto che ovunque si guarda alle emergenze di breve periodo e che pertanto si è costretti a ignorare le necessità di lunga gittata, ma è s oltanto guardando al lungo periodo che si potrà dare all’Europa una struttura economica realmente forte e solid a.   La Commissione UE , in particolare, avrebbe già impegnato 9.2 miliardi di euro per gli anni 2014-2020 al fine di garantire il flusso di denaro necessario per far fronte alle esigenze che emergeranno in tal senso, il tutto con una convinzione che si fa invito solenne: “ Se falliremo nel dare all’Europa un futuro, se non inizieremo ora ad investire in broadband, allora i nostri figli ed i nostri nipoti ne pagheranno il prezzo. Ma se avremo successo, sarà un risultato concreto che legherà insieme il nostro continente ”

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