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La biblioteca del Congresso Usa archivia i tweet

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I social media fanno cultura e informazione e, proprio come libri, giornali e album fotografici, c’è chi pensa di preservarli come testimonianze storiche. E’ il caso della biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, a Washington D.C., che ha annunciato un grande progetto per l’archiviazione dei messaggi mandati dagli americani via Twitter. Secondo gli esponenti della biblioteca , i tweet sono “una parte importante della narrativa del Paese” , e come un racconto popolare vanno trattati. Il Congresso ha affidato a un’azienda privata la cernita di oltre duecento miliardi di tweet, per preservarne i più significativi. Tra questi, il primo messaggio a 140 caratteri , scritto dal fondatore della compagnia, Jack Dorsey, e quello mandato da Barack Obama il giorno della sua prima elezione a presidente. Per l’operazione sono stati messi a disposizione 133mila gigabyte di memoria, ma il sistema di ricerca e catalogazione è ancora molto lento e macchinoso. Facili da produrre, i tweet, un po’ meno da trovare.

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