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La droga ora si compra in rete

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I siti internet che promuovono il consumo di droghe leggere, e in particolare di cannabis, che nel 2008 era circa 200mila, sono diventati 800mila , con picchi che superano anche i 900mila. L’allarme viene lanciato dal Dipartimento politiche antidroga che sottolinea l’esistenza di una rete di vendita dal produttore al consumatore, senza passare per il cosiddetto spacciatore , una rete di vendita completa di tutorial e consigli pratici. “Dai siti ai blog personali, passando per gli shop on line e le pagine sui social network, gli utenti di tutto il mondo acquistano semi, si scambiano indicazioni circa la coltivazione e forniscono pareri sugli effetti delle diverse piante” fanno sapere gli esperti, aggiungendo che sempre questi siti “ spesso offrono contemporaneamente anche altre sostanze stupefacenti quali oppiacei, cocaina, cannabinoidi sintetici, mefredone e piperazine ”. Questi nuovi siti non si limitano quindi a commercializzare le droghe di cui già si conosceva l’esistenza, ma ne pubblicizza e vende altre 250 nuove al punto che gli esperti parlano di un “ nuovo mercato in espansione, quasi esclusivamente gestito via internet” .

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