Site icon Telepress

Libération, voto incerto sullo statuto

Abstract futuristic world & technology business background and space for text, vector illustration

I dipendenti del quotidiano francese “Libération” hanno votato ieri sul cambio di statuto del giornale, ma non è stata raggiunta una maggioranza piena. I redattori si sono pronunciati a favore del cambiamento (62,2%), gli amministrativi sono spaccati con il 50% a favore e il 50% contrario. I poligrafici hanno votato contro (64%). Occorre la maggioranza di tutte e tre le componenti del giornale. La Société civile des personnels de Libération (SCPL), secondo azionista del giornale, ha detto che si riunirà oggi per analizzare il voto. I dipendenti hanno invece approvato l’aumento del capitale e la modifica della ragione sociale della SCPL e di un’eventuale sottoscrizione del capitale. Il piano di rilancio del quotidiano in difficoltà, proposto dal primo azionista Edouard de Rothschild prevede la soppressione di 76 posti di lavoro, una ricapitalizzazione di 15 milioni di euro e una modifica dello statuto che trasformerebbe “Libération” in una società anonima con un consiglio di sorveglianza e di un direttorio. de Rothschild si è impegnato a investire 5 milioni di euro e a trovare investitori che facciano fluire nelle casse dle giornale gli altri dieci milioni. La SCPL, che controlla il 18,4% della società, ha il diritto di veto su alcune decisioni come l’aumento del capitale o la nomina del presidente.

Exit mobile version