E’ ancora un cantiere, ma finalmente il turismo italiano è online. Tutto il bello del nostro Paese si trova sul sito italia.it presentato al salone del turismo di Milano. O che bel vivere, che bel piacere, nel paese di qualità (di qualità!). Attacca con l’opera sull’onda di Rossini e prosegue con le colonne sonore di Morricone il nuovo sito Italia.it , finalmente online. E’ il sito del turismo italiano, annunciato ormai da anni e che oggi funziona davvero. La presentazione ufficiale è stata fatta dal vice presidente del consiglio (per ora) Francesco Rutelli e dal ministro delle Riforme e l’innovazione (per ora) Luigi Nicolais all’apertura della Bit, il salone del turismo inaugurato a Milano. “Il ritardo, ha detto Rutelli – è stato dovuto a una revisione complessiva del progetto. Prima i contenuti erano tutti centralizzati, ora arrivano dalle Regioni, dai Comuni e centralmente c’è solamente un controllo”. Insomma una visione da pubblica amministrazione del web 2.0 (di cui parliamo nei servizio di questo numero). Il portale del turismo in Italia è costato tanto: 45 milioni di euro. I soldi sono stati spesi dando contributi alle regioni per organizzarsi nella produzione di contenuti, 21 milioni di euro, e per la costruzione di una redazione centrale: 4 milioni. La piattaforma tecnologica creata da Ibm è costata 7,8 milioni di euro. Fatta la somma rimangono in cassa 12,2 milioni di euro che serviranno a chiudere “il cantiere” come lo ha definito Roberto Falavotti amministratore di Si Innovazione Italia (un modo carino per dire che il lavoro strutturale non è finito) e per promuoverlo sulla rete. Ma quando sarà chiuso il cantiere? “In meno di un anno – dice Falavotti – e sarà in otto lingue, ora sono solo quattro”
L’Italia ha il sito

Abstract futuristic world & technology business background and space for text, vector illustration