Facebook cresce e supera i 400 milioni di utenti nel mondo (42 milioni in Europa), ma l’ Unione europea vuole regolamentarne le attività, almeno nel Vecchio Continente. A Bruxelles si teme soprattutto per l’utilizzo del social network da parte dei ragazzi, spesso molto avvezzi alla tecnica ma poco consapevoli dell’impatto del web 2.0. Nella relazione annuale per il Safer Internet Day, la Commissione Ue guidata da Viviane Reding avverte i giovani riguardo le problematiche sulla gestione dei contenuti online e propone di nascondere i profili dei minorenni, rendendoli inaccessibili ai motori di ricerca. Un provvedimento certo eludibile, ma comunque utile a (ri)lanciare un dibattito ben più ampio e importante, ossia la privacy su internet: “Gli europei hanno il diritto di controllare come vengono utilizzate le loro informazioni personali” ha ribadito Reding.
L’Unione europea ingabbia Facebook

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