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Mediaset si scaglia contro l’asta delle frequenze

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Agcom ha presentato il documento sull’asta delle frequenze tv, le scadenze per la discussione vera e propria si fanno più vicine e Mediaset ha deciso di disturbare quanto più possibile l’approvazione del regolamento. Le reti di Cologno Monzese si sono sempre schierate contro questo procedimento di assegnazione delle frequenze, che l’Autorità per le comunicazioni vorrebbe invece vagliare in via definitiva entro la fine dell’anno, presumibilmente nel consiglio d’amministrazione del 20 dicembre. La consultazione pubblica sul documento si concluderà il 17 dicembre e, dopo il vaglio Agcom, bisognerà attendere quello dell’Unione europea. Mediaset, però, non ci sta . Secondo Gina Neri, membro del cda del gruppo, la normativa è “un guazzabuglio irrisolvibile” e “da un’asta impostata così non verranno né i miliardi ipotizzati né lo sviluppo del settore” . Secondo Mediaset, che con il sistema in discussione perderebbe privilegi garantiti dal regolamento precedente, le frequenze non sono l’avanguardia per il pluralismo, che sarebbe limitato da altre regole occludenti.

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